martedì 3 aprile 2012

In ogni caso, mi sono masturbato così tanto, nella beatitudine
di questi anni, da procurarmi una cistite cronica all'uretra.
Quando marinavamo la scuola, facevamo varie stronzate per
passare il tempo. Una volta ho lanciato l'idea del torneo di seghe.
Vinceva chi veniva più volte. Il mio record all'epoca rimase
imbattuto: undici eiaculazioni in sei ore.
La cistite mi provocava un forte bruciore dentro il pene che
io scambiavo per voglia di sesso e così continuavo a masturbarmi.
Per qualche ora mi sentivo appagato e poi, giù di nuovo, ricominciavano
forti bruciori. Era diventato un circolo senza fine,
più mi bruciava e più mi masturbavo.
Mia madre era preoccupata per i miei bruciori all'uretra. Mi
fece ricoverare e, dopo circa due settimane di controlli minuziosi,
un giorno il medico venne nella mia stanza e mi disse
discretamente all'orecchio: «Ragazzo, bisogna che smetti di
masturbarti se vuoi guarire».
Tuttora non so se corrisponda a verità quella storia che se ti
masturbi troppo perdi la vista, ma a quel tempo io ho perso
sette o otto diottrie per occhio! -

Tratto dalla Biografia: Io Rocco

lunedì 2 aprile 2012

Era una calda primavera, e  le ragazze incominciavano a tirare fuori dall'armadio le minigonne dello scorso anno, o se non riuscivano più ad entrarci correvano in centro a comprarsele.
Tutto questo vai e vieni di culi sbattuti  faceva sempre uno strano effetto a Jonnhy Pep Von Rosemberg (il cognome é dovuto alle origini Olandesi)  20 anni, belloccio, un pò basso.
Il suo istinto da pescatore addormentato, improvvisamente si ridestava,  come se un enorme luccio una volta abboccato all'amo, tirando la lenza facesse sbattere l'impugnatura della canna sui coglioni. Risveglio traumatico, e ogni volta che accadeva ciò, erano cazzi amari.
Roma stava attraversando un periodo turbolento,ed era pericoloso uscire di casa, andavano ancora di moda i  Flash Mob. Ma fu proprio grazie ad uno di questi che la conobbe,lei, Luna, la gnocca indiana di Tor Bella Monaca.
Forse definirla bona non é abbastanza, proverò a descrivervela, sembrava spiaccicata  una di quelle hostess della Indigo, avete presente? No? Beh peggio per voi.
Lui stava uscendo dalla spuma, con il suo giubbotto in pelle di caimano nera, sembrava un termynator, il T-800 per la precisione, quando la vide.................

venerdì 30 marzo 2012

Viaggio in treno

Premessa: la mattina odio  la gente che  mi rompe il cazzo, con chiacchiere, sorrisi,buongiorni o merdate varie, almeno fino a quando il mio cervello, non recupera la sua solita capacità di elaborare cazzate.
Ho appena 27 minuti(tanti quanti i miei anni), per scendere giù dal letto, vestirmi e correre in stazione e prendere il treno. Il 30% delle volte lo perdo, e mi tocca tornare a casa prendere le chiavi della macchina e sbattermi. Tornare nel letto non é fra le opzioni disponibili.
Che vita di merda direte.In effetti....
Ma, c'é una cosa che mi da la forza ogni mattina di svegliarmi, e affrontare questo schifo ogni giorno: La figa.
o meglio la speranza di vederne qualcuna.La tratta che percorro ogni mattina, infatti non é rinomata per il gran numero di gnoccone che ne usufruiscono, ma, il destino a volte, riserba piacevoli sorprese.
Questa mattina é stato più generoso del solito, regalandomi un gruppo di avvenenti fanciulle intorno ai 18 anni, che si recavano al mare, ma come spesso accade, quando concludiamo un affare, o pensiamo di aver avuto fortuna, eccola li, nascosta dietro ad un cespuglio, pronta a prenderci di sorpresa, chi? L'inculata ovviamente.

Continua.

 

martedì 27 marzo 2012

Prossimamente...

La morte di Johnny Pep.

Step to svop

I due giovani si trovavano in palevole, il destino aveva già preparato tutto, erano soli..Nello spogliatoio degli uomini, un autocompiaciutissimo klevole si apprestava a fare sfoggio del suo vitaminizzatissimo fisico. Fisso lo specchio e si dette un ultima controllatina prima di raggiungere la sua preda in sala attrezzi.
Deltoide perfetto,ok. Bicipite prestante,ok. Quadricipite possente,ok.Gluteo marmoreo,ok.Ovatta nelle mutande,ok.
Il set era pronto, e lui sapeva a memoria la sua parte, tutto sarebbe filato liscio come l'olio, forse.
Il piano era semplice, mostrarle come si eseguiva un determinato esercizio, e poi mentre lei lo eseguiva, con la scusa di correggerle la postura o il movimento, avvicinare la mano e toccare.
Da quanto tempo, non accerezzava una persona dell'altro sesso?giorni?settimane?mesi? anni? eh?
Ormai non lo ricordava più.
Dopo un breve riscaldamento sul tapis roulante, che gli aveva permesso di ammirare seni tugidi e ballonzolanti, diede inizio alle danze. Alzate laterali, e subito, come l'ombra che incontra il sole, gli si piazzo dietro.
<<No guarda, stai sbagliando, devi fare cosi>> e presi gli avambracci, la aiutò leggermente a tirare su i manubri.
Nel mentre, il profumo di lei, gli si insinuava dalle narici,fino al cervello, inebriandolo e rendendolo più coglione del solito, la solfa si ripeteva cosi per altre due o tre volte di fila, finchè...non tocco alla Gluteus machine.
L'astinenza lo colse in fallo (e sul fallo), e avanzi del suo atavico istinto animalesco  risalirino con forza dal profondo, ricordandogli che anche lui era un animalo(la o é voluta). Sentiva l'ovatta muoversi al ritmo delle alzate della gamba di lei-
Forme sopite,incominciarono a delinearsi lungo gli attillatissimi pantalloncini di Klevole.(forse se fosse stato meno omosessuale nel vestirsi tuttò ciò non si sarebbe notato)(non si offendano i signori gay)
Guardò in basso, e con occhi stupiti esclamò <<Oh cazzo!>>
Destata dalla esressione volgare, lei si voltò, e capi.Capì tutto
ebbe giusto il tempo di pensare <<bruttoporcoschifosomaialedaduesoldi>> che con  movimento rapido e preciso del rovescio della mano, colpi subito il mento del povero Klevole. Poi saltò giù e uscì per sempre dalla sua vita.


Nero

sabato 24 marzo 2012

L'ironia del destino si sfoga in palestra.

Klevole, ancora giovane imberbe, ai tempi in cui si colloca questa storia, ma già glabro di petto, grazie alla tecnologia Braun che prende forma nel meglio noto Silk Epil, conosce una giovane  Gnara (termine di uso prettamente dialettale, nato dalla crasi tra gnocca e cara) che frequenta il suo stesso corso universitario. Colpo di fulmine. Decide allora di farla sua, ma come al solito, non essendo un genio nel campo della seduzione, evita un approccio diretto, e decide di utilizzare ''la tecnica del ragazzo bravo, simpatico e coglione''.
A questo punto non sarebbe dovuto succedere nulla,ma il cielo e tutti i santi del paradiso riuniti, stanchi della demenza del ragazzo ma sopratutto delle continue preghiere, dei pensieri poco puliti  e di dover assistere ogni notte, dopo la consueta supplica, alla messa in atto del peccato di  Onan, decidono di far accadere un miracolo, e di accendere la fiamma dell'interesse nel cuore dell'amata.
Rimane dunque, solo il problema della di lui ignavità, che viene presto risolto grazie ad un pizzico di malizia femminile. Cassandra (sempre un altro nome fittizio) con l' avventatezza propria del genere femminile, in un caldo pomeriggio milanese, fa presente a Klevole, che le piacerebbe iscriversi nella sua stessa palestra, richiedendogli di scop....seguirla durante il suo primo giorno di Workout.

Continua...

Nero

venerdì 23 marzo 2012

Ansia mattutina

Ascoltare le conversazioni di perfetti sconosciuti, fare il proprio intervento, acuto e magari dissacratorio, all'interno della propria mente :3 poi scendere dal treno e deprimersi per non averlo esposto.